CHICK COREA
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CHICK COREA

Agente esclusivo Antonello Vitale: antonello@antonellovitale.it

Visto il volume impressionante di dischi realizzati nel corso degli ultimi 40 anni, non è esagerato considerare Chick Corea uno dei compositori più prolifici della seconda metà del ventesimo secolo e anche nel ventunesimo tale prolificità non sembra affatto aver subito degli arresti. Dall’avanguardia al bebop, dalle canzoni per bambini allo straight ahead, dalla fusion più vigorosa a esaltanti incursioni nella musica classica, durante la sua illustre carriera Chick ha toccato un numero incredibile di generi musicali pur mantenendo uno standard di eccellenza davvero sorprendente. Dal suo debutto discografico come solista avvenuto nel 1968 con l’album “Tones for Joan’s Bones”, accolto entusiasticamente dalla critica specializzata, Chick è stato all’avanguardia in campo jazzistico sia come pianista capace di esplorare nuovi territori coi suoi gruppi acustici che come tastierista elettrico in grado di ampliare e sviluppare le sonorità e il linguaggio della fusion con i suoi pionieristici gruppi Return To Forever e Elektric Band. La sua carriera è contrassegnata da riconoscimenti, premi e onorificenze. Ben Grammy 50 nomination e 16 Grammy vinti, gli ultimi due nel 2012. Nel 2006 è stato nominato NEA (National Endowment for the Arts Jazz Master) Jazz Master ottenendo la più alta onorificenza concessa negli U.S.A ai musicisti jazz. La Vasta discografia di Chick annovera numerosi album essenziali, a cominciare dal suo  classico del 1968 “Now He Sings, Now He Sobs” (Blue Note) e continuando con diversi album acclamati dalla critica fino ai più recentementi, fra cui “The Enchantment” del 2007 in duo con il virtuoso del banjo Béla Fleck banjo, il brillante “The New Crystal Silence” realizzato nel 2008 in occasione del trentacinquesimo annoversario del sodalizio discografico col grande vibrafonista Gary Burton e, vincitore di ben due Grammy, il cd del 2012 “Forever” in trio con Stanley Clarke e Lenny White. Dice Chick di sé: “ho deciso quando ero giovane che avrei mantenuto il mio interesse per la musica sempre al massimo livello. Sono riuscito così a evitare di cadere nell’abitudine di fare sempre le stesse cose e tale scelta si è rivelata quella giusta. Non mi lascio distrarre da altro e mi diverto un sacco a creare. Mi sento onorato e fortunato di poter continuare a farlo e di essere in grado di guadagnarmi da vivere facendo ciò che prediligo.”

Armando Anthony Corea nasce a Chelsea, Massachusetts, il 12 giugno 1941 e all’età di quattro anni comincia lo studio del pianoforte. Influenze di primo piano nella sua formazione musicale sono quelle dei pianisti Horace Silver e Bud Powell mentre lo studio di Beethoven e Mozart ha ispirato i suoi istinti compositivi. Un fatto interessante e poco noto è che il primo concerto professionale di Chick è stato con Cab Calloway, venuto prima degli ingaggi iniziali in gruppi latini guidati da Mongo Santamaria e Willie Bobo (1962-63). Seguono importanti collaborazioni, fra il 1964 e il 1966, con il trombettista Blue Mitchell, il flautista Herbie Mann e il sassofonista Stan Getz prima dell’album di debutto già citato che vede la partecipazione del tenorsassofonista Woody Shaw, del flautista Joe Farrell, del contrabbasista e Steve Swallow e del batterista Joe Chambers. Durante questi anni formativi Chick ha registrato con Cal Tjader (“Soul Burt”, 1966), Stan Getz (“What the World Needs Now”, 1966), Donald Byrd (“Creeper”, 1967) e Dizzy Gillespie (“Live at the Village Vanguard”, 1967). Dopo aver accompagnato Sarah Vaughan nel 1967 e realizzato il suo album di debutto con il bassista Miroslav Vitous e il batterista Roy Haynes. nell’autunno del 1968, sostituisce Herbie Hancock nella band di Miles Davis. Nel settembre dello stesso anno, suona il piano elettrico Fender Rhodes nell’ importantante album di Miles Davis “Filles De Kilimanjaro” che ha segnato una direzione nuova nel campo del jazz. Tra il 1968 e il 1970 Chick ha partecipato alle registazioni di album rivoluzionari di Davis come “In A Silent Way”, “Bitches Brew”, “Live-Evil” e “Live At The Fillmore East”. Ha inoltre ricoperto un ruolo di primo piano nel gruppo elettrico di Davis esibitosi davanti 600.000 persone il 29 agosto del 1970 nell’ambito del festival dell’Isola di Wight, evento immortalato dall’ eccellente documentario di Murray Lerner, “Miles Electric: A Different Kind of Blue”. Poco dopo quel concerto storico sia Chick che il bassista Dave Holland lasciano il gruppo di Miles per formare il quartetto Circle con il batterista Barry Altschul e il sassofonista Anthony Braxton. Anche se la sua permanenza nel quartetto è di breve durata con Circle Chick registra, prima di cambiare di nuovo direzione, tre album molto audaci, ultimo dei quali è doppio dal vivo “Paris Concert” del febbraio 1971.  I suoi eccellenti “Piano Improvisations” vol. 1 e 2, registrati nell’arco di due giorni nel mese di aprile 1971 per l’etichetta ECM sono stati la prima indicazione che il piano solo sarebbe diventato di moda. Verso la fine del 1971 Chick costituisce la prima formazione del gruppo Return to Forever che comprende Stanley Clarke al contrabbasso, Joe Farrell al sax soprano e flauto, Airto Moreira alla batteria e percussioni e la moglie di Moreira, Flora Purim alla voce. Il 2 e 3 febbraio del 1972 registrano il loro album di debutto “Return to Forever” (ECM) che comprende una delle composizioni fra le più popolari di Corea, “La Fiesta”. Un mese dopo, il 3 marzo, Chick, Stanley e Airto e il batterista Tony Williams  paretcipano come sezione ritmica alla registazione dell’album di Stan Getz “Captain Marvel” che comprende  cinque composizioni di Corea fra cui il brano che dà il titolo all’album. Entro settembre dello stesso anno Chick torna in studi con i Return to Forever per registrare il classico “Light as a Feather” (Polydor), una raccolta di brani jazz dal sapore brasiliano che include una nuova versione di “500 Miles High”, “Captain Marvel” insieme a un’altra fra le sue più note composizioni, “Spain”. A novembre registra il sublime “Crystal Silence” (ECM) che segna l’inizio dei suoi duetti con il vibrafonista Gary Burton. Entro l’inizio del 1973 Return to Forever prende una nuova direzione. Dopo l’aggiunta del chitarrista elettrico Bill Connors e del fragoroso batterista Lenny White il gruppo è pienamente fortificato e in grado di affrontare a viso aperto l’emergente moviemto fusion. Il lor album dell’agosto 1972 “Hymn of the Seventh Galaxy” (Polydor) li pone istantaneamente al livello di altre ardenti band fusion del momento come la Mahavishnu Orchestra di John McLaughlin, Eleventh House di Larry Coryell e i Weather Report di Joe Zawinul e Wayne Shorter. Nell’estate del 1974 il dicianovenne Al Di Meola sostituisce Bill Connors e la traformazione dei RTF in una possente band rock-fusion è completa. Uno dei meriti principali dei RTF è quello di aver introdotto al mondo del jazz orde di fan del rock attraverso album importanti come “Where Have I Known You Before?” (Polydor) del 1974, “No Mistery” del 1975 (Polydor) vincitore di un Grammy e “Romantic Warrior del 1976 (Columbia), il best-seller della band fra gli album registrati  in studio. Durante lo stesso periodo, Chick registra due lavori molto personali. Nel 1975 l’album jazzy  “The Leprechaun” (Polydor) e nel 1976 l’album dal sapore flamenco “My Spanish Heart” (Polydor). La terza edizione dei RTF è caratterizzata dalla presenza di una sezione di quattro fiati oltre che da quella del Stanley Clarke, di Joe Farrell, del batterista Gerry Brown e della futura moglie di Chick Gayle Moran alla voce. Insieme registrano nel  1977 “Musicmagic” (Columbia) e l’album quadruplo “RTF Live” (Columbia), che ha catturato l’energia pura della band in tour. Poco dopo lo scioglimento dei RTF, nei primi mesi del 1978 Herbie Hancock e Chick danno vita a un tour in duo durante il quale si esibiscono solo su pianoforti acustici. Questa esperienza è documentata in due registrazioni separate: “Homecoming” (Polydor) del 1978 e l’album doppio “An Evening with Herbie Hancock and Chick Corea (Columbia) uscito nel 1980, che comprende interpretazioni di “La Fiesta” di Chick e “Maiden Voyage” di Herbie oltre a “Mikrokosmos” di Béla Bartok e “Someday My Prince Will Come” tratto dal film di Walt Disney “Biancaneve”. Il 1978, è un anno segnato da un turbinio di attività, Chick realizza “The Mad Hatter”(ECM), con il sassofonista Joe Farrell, il batterista Steve Gadd ed Eddie Gomez, ex bassista del trio di Bill Evans Trio, seguito da “Friends” (Polydor), con la stessa band stellare. Prima della fine dell’anno Chick riesce a registrare anche la provocatoria “Delphi I: Piano Improvisions” “Secret Agent” presenta una nuova sezione ritmica con il batterista Tom Brechtlein (attualmente membro della band Touchstone) e lo sterpitoso bassista elettrico, Bunny Brunel. La cantante Gayle Moran e il sassofonista Joe Farrell completano la band di questa uscita discografica. All’inizio del 1981 Chick registra “Three Quartets”, un incontro swing con il grande sax tenore Michael Brecker, il bassista Eddie Gomez e il batterista Steve Gadd che include un pezzo dedicato a Duke Ellington e John Coltrane. Durante lo stesso anno si presenta in tour con un quartetto di all-star comprendente il sassofonista Joe Henderson, il bassista Gary Peacock e il batterista Roy Haynes. La loro quasi telepatica chimica post-bop è documentata sull’esaltante “Live in Montreux”. Quello stesso anno  Chick si ritrova riunione con il bassista Miroslav Vitous e il batterista Roy Haynes per il doppio album “Music Trio” (ECM), pubblicato 13 anni dopo la loro registrazione di “Now He sings, Now He Sobs”. Anche il 1982 è segnato da un’ intensa attività creativa che ha prodotto gemme come lo spagnoleggiante “Touchstone” (Warner) con la chitarra flamenco del grande Paco de Lucia e la una riunione dei compagni dei RTF, Al Di Meola, Lenny White e Stanley Clarke, nel brano dell’appropriato titolo “Compadres”, l’audace album “Again and Again”(Elektra) in quintetto con la straordinaria flautista Steve Kujala, l’ambizioso “Lyric Suite for Sextet” (ECM) in collaborazione Gary Burton che vede la partecipazione del quartetto d’archi formato da Ikwhan Bae, Carol Shive, Karen Dreyfus e Fred Sherry e “The Meeting” (Philips) in duo con il celebre pianista classico Friedrich Gulda. Il 1982 è anche l’anno segnato dalla formazione della band Echoes of an Era, essenzialmente un all-star band di supporto alla prima incursione nel jazz della cantante di R & B Chaka Khan. Questo gruppo stellare, con Chick al pianoforte, i compagni del suo ex gruppo RTF Stanley Clarke al contrabbasso e Lenny White alla batteria e potenziato dalla partecipazione di due grandi del jazz quali Freddie Hubbard alla tromba e Joe Henderson al sax tenore  registra l’album “Echoes of an Era” seguito da una versione strumentale, “Echoes of and Era 2” e da “Griffith Park Collection” in studio e dal doppio album dal vivo “Griffith Park Collection, Vol. 2”, tutti per l’etichetta discografica Elektra . Tra il 1983 e il 1985 Chick propone una serie di lavori eclettici che vanno dal famoso album per pianorte solo del 1983 “Children Songs” (ECM), a “Voyage”del 1984 (ECM) in duo con la flautista Steve Kujala, a “Septet” (ECM) del 1985, un’ ambiziosa suite in cinque movimenti per pianoforte per pianoforte, flauto, corno francese e quartetto d’archi, per chiudere nel 1985 con “Trio Music: Live in Europe” (ECM)  con Vitous e Haynes. Durante il resto degli anni ‘80 e nei primi anni ‘90, Corea torna a cimentarsi con la fusion con la sua Elektric Band che comprende il batterista Dave Weckl, il sassofonista Eric Marienthal, il bassista John Patitucci e il chitarrista Frank Gambale. Insieme registrano una serie di cinque vigirosi album per l’etichetta GRP che si collocano fra miglior fusion della seconda metà degli anni ’80; “Elektric Band” del 1986, “Light Years” del 1987, “Eye of the Beholder” del 1988, “Inside Out” del 1990 e  “Beneath the Mask” del 1991. Per bilanciare le sue incursioni nella musica elettrica, Chick forma anche la sua Akoustic Band, un trio altamente interattivo con due membri della Elektric Band, Patitucci al contrabbasso e Weckl alla batteria. Nel 1989, sempre per la GRP, registrano “Akoustic Band” e nel 1990 “Alive”. La seconda edizione dell’ Elektric Band di Chick, con il bassista Jimmy Earl, il chitarrista Mike Miller, il batterista Gary Novak ed Eric Marienthal al sax, realizza nel 1993 “Paint the World” (GRP). Quello stesso anno, Chick registra anche “Expressions” (GRP), una serie di standard jazz per pianoforte solo dedicati al leggendario pianista jazz Art Tatum. Nel 1992, Chick realizza uno degli obiettivi della sua vita formando Stretch Records,  un’ etichetta discografica impegnata a forzare le demarcazioni fra generi musicali, concentrandosi più sulla freschezza e la creatività che sugli stili. Tra le sue prime realizzazioni figurano progetti di Bob Berg, John Patitucci, Eddie Gomez e Robben Ford.  Dopo l’uscita nel 1996 di “Time Warp”, album di jazz acustico registrato in quartetto con il sassofonista Bob Berg, il batterista Gary Novak e John Patitucci al contrabbasso, terminato il decennale rapporto con la GRP, Stretch Records diviene un’affiliata della Concord Records e Chick decide di entrare a far parte del roster di artisti Stretch. Il primo lavoro per la sua nuova etichetta, formata assieme al manager Ron Moss è l’album del 1997 “Remembering Bud Powell”, caratterizzato dalla presenza di  giovani talenti come il sassofonista Joshua Redman, il trombettista Wallace Roney, il sassofonista Kenny Garrett e il bassista Christian McBride assieme al leggendario il batterista Roy Haynes (che aveva suonato con Powell nei primi anni ‘60). Sempre nel 1997, Chick registra “The Mozart Sessions” (Sony Classical) con la St. Paul Chamber Orchestra diretta da Bobby McFerrin. Si tratta della loro seconda collaborazione, dopo l’abum in duo del 1991 “Play” (Blue Note). Completano le realizzazioni di questo incredibilmente produttvo 1997 la formazione del suo sestetto acustico Origin, il cui omonimo album di debutto viene registrato dal vivo Blue Note di New York, e la  registrazione di “Native Sense – The New Duets” con il vecchio amico Gary Burton che porta a Chick il suo nono Grammy Award. Nel 1998, Chick produce con Stretch l’ album sestuplo “A Week at the Blue Note”, che documenta il volo ad alta quota sestetto Origin nel corso di tre serate presso il famoso club di New York.Nel 1999 esce “Change”, terzo lavoro della band, registrato nell’atmosfera rilassata della sua in Florida. Come ha spiegato, al momento, “Il primo disco era un miscuglio di di diverse coose – vecchi pezzi, standard, jam-session, nuove melodie e musica scritta – mentre “Change” è incentrato sulla musica scritta appositamente per un gruppo noto ormai divenuto un’entità”. Sempre nel 1999, Chick registrato due gemme per pianoforte, “Solo – Piano Originals” e “Solo -Piano Standards”. Chick si presenta nel nuovo millennio con “Corea Concerto” (Sony Classical), un grande incontro con la London Philharmonic Orchestra che è caratterizzato da un nuovo arrangiamento sinfonico di “Spain”, così come dalla prima del suo “Piano Concerto No. 1.” Dice di questa impresa colossale “Per il mio concerto ho scelto quasi la stessa strumentazione utilizzata da Mozart per i suoi concerti per per pianoforte. Ho capito allora che avrei potuto eseguire Mozart e il mio pezzo proprio con l’orchestra delle stesse dimensioni e che sarebbe stato un buon punto di partenza pratico per me. Così, con lo spirito e il suono della musica di Mozart, ho scritto questo pezzo e lo dedico allo spirito di libertà religiosa che, per me, è allo stesso livello della libertà creativa che è il diritto fondamentale di tutti i popoli” . Nel 2001, Chick si presenta con  “Past, Present & Futures” (Stretch) eseguito con il suo nuovo trio, formato dal batterista Jeff Ballard e dal bassista Avishai Cohen. Prima della fine dell’anno Chick è impegnato, in tre settimane di concerti presso il Blue Note di New York, con l’ambiziosa retrospettiva della sua carriera che ha prodotto il doppio cd “Randevous in New York” e i 10 DVD che documentano quasi otto ore di spettacoli con Origin, la Akoustic Band, il New Trio, il “Now He Sings, Now He Sobs Trio”, la “Remembering Bud Powell Band” e la “Three Quartets Band” oltre ai duetti con Bobby McFerrin, Gary Burton e Gonzalo Rubalcaba. 
 Nel 2004, Chick riunisce la sua potente Elektric Band per un tour e la successiva registrazione di un cd basato sul romanzo di fantascienza L. Ron Hubbard “To the Stars” e nel 2005 torna a ispirarsi ad Hubbard  per “The Ultimate Adventure”, poema sinfonico elettro/acustico che riceve due Grammy nominations, rispettivamente la quarantanovesima e cinquantesima in carriera. Un ulteriore lavoro di Chick che muove da un romanzo di Hubbard è “The Arabian Nights”, un mix esotico di melodie flamenco, groove nord africani e mediorientali e avventurose improvvisazioni.  Per questa scintillante suite Chick riunisce alcuni amici con i quali ha lavorato in passato fra i quali il flautista Hubert Laws, il percussionista Airto Moreira e il batterista Steve Gadd. Ai collaboratori più recenti di Chick, quali il chitarrista dell’ Elektric Band Frank Gambale, il batterista Vinnie Colaiuta, il sassofonista degli Origin Tim Garland e il percussionista egiziano Hossam Ramzy si sono uniti i membri della band Touchstone – il batterista e collaboratore di lunga data Tom Brechtlein, il percussionista Ruben Dantas, il sassofonista-flautista Jorge Pardo e il bassista Carles Benavent – dando vita ad alcuni focosi e magistralmente coesi ensemble capaci di rendere quel mix elettro/acustico un tutt’uno. Il 2006 è caratterizzato da un’attività molto intensa. A luglio Chick presenta a Vienna, in anteprima mondiale il suo “Piano Concerto n° 2”, commissionato dalla Wiener Mozartjahr 2006, per la celebrazione del 250° anniversario della nascita di Mozart. All’anteprima viennese fa seguito un tour europeo con la Bavarian Chamber Orchestra. Oltre al suo nuovo concerto Chick suona il concerto n°24 KV 491 di W.A. Mozart e una selezione di composizioni jazz. Lo stesso anno vede la luce il super trio Corea / Gadd / McBride, con il batterista Steve Gadd e il bassista Christian McBride. Il live set, che comprende molti dei gioielli compositivi Chick, è stato pubblicato solo in Giappone con la Universal ed è disponibile attraverso il sito di Chick. Il cd è stato nominato l’album jazz dell’anno dal giapponese Swing Journal, ottenendo l’ ambito Award Gold Disc. In dicembre registra, in duo con il fuoriclasse del banjo Béla Fleck “The Enchentment”, coronamento e suggello di una reciproca ammirazione musicale di lunga data che aveva visto Chick suonare in tre brani del cd di Bela Fleck and the Flecktones “Tales from the Acoustic Planet” (1994), così come sul cd live del gruppo, “Live Art” (1996). Chick, a sua volta, aveva invitato Fleck a suonare con lui e Bobby McFerrin nel progetto “Randezvous in New York” (2002). Fleck ha dichiarato che “The Enchentment” è stato “una delle mie più grandi esperienze come musicista che mi ha permesso di suonare con il mio eroe, Chick Corea.” Chick ha restituito il complimento dicendo che l’album gli ha aperto nuove prospettive e che Fleck lo ha inspirato a esplorare un territorio sconosciuto. Il risultato è un cd che presenta un nuovo sound. L’album, uscito nel 2007, ha generato un lungo tourSempre nel 2007, compie un ulteriore passo avanti nella sua inesauribile creatività con “The New Crystal Silence”(Concord), album che celebra il 35° anniversario della splendida partnership con Gary Burton. Scrivendo le note di copertina del cd, l’amico e collaboratore Pat Metheny ha lodato la vibrante storia creativa del duo: “Quando uscì “Crystal Silence” portò una ventata di freschezza … 35 anni dopo, quella freschezza rimane, rafforzata da tre decenni di condivisione esperienze di vita. C’è un senso di infinito e di eternità qui, come se Chick e Gary potessero prendere qualsiasi pezzo degno e suonarlo per sempre, trovando cose nuove ogni volta. Quel senso di infinità offre speranza e ispirazione. Questo è il messaggio di questa musica per me. ” La notizia più importante del 2008 che riguarda Chick è la ricostituzione, dopo venticinque anni,  dei Return to Forever  nella loro lineup classica, col chitarrista Al Di Meola, il bassista Stanley Clarke e il batterista Lenny White. Prima del lungo tour mondiale esce il cd doppio “The Anthology: Return to Forever” che presenta il meglio contenuto negli album classici della band. Nel 2008 viene pubblicato il “Five Trios Box Set” una raccolta di sei cd che presenta cinque differenti trii coi quali Chick ha registrato a partire dal 2005 e che include nuove registrazioni in studio. Questi i titoli dei singoli cd: “Dr Joe” con John  Patitucci e Antonio Sanchez,/Sanchez; “The Boston Three Party” con Eddie Gomez e Airto Moreira, un omaggio a Bill Evans, registrato al Boston’s Berklee Performance Center il 28 aprile 2006; “From Miles” con Eddie Gomez e Jack DeJohnette”, un omaggio a Miles Davis, registrato dal vivo a New York nel 2006; “Chillin ‘in Chelan” con Christian McBride e Jeff Ballard, un omaggio a Thelonious Monk registrato dal vivo a Washington DC nel 2005. L’ultimo trio è quello costituito col bassista francese Hadrien Feraud e il batterista Richie Barshay e presenta nuove registrazioni in studio. Il cofanetto include un  CD bonus con cinque brani, due con-Gomez e Moreria trio, due con McBride e Ballard trio e uno con Patitucci e Sanchez. Lo stesso anno viene pubblicato anche il doppio cd che documenta i duetti fra  Chick Corea & Hiromi registrati dal vivo al Blue Note Tokyo nel 2007. In Giappone  l’album diviene il top seller dell’anno.Ultimo monumentale evento del 2008 è la costituzione della Five Peace Band, un gruppo che Chick ha creato con il grande chitarrista jazz John McLaughlin. I due sono veramente spiriti affini, date le loro storie musicali individuali nonché il loro virtuosismo singolare sui rispettivi strumenti. Come giovani artisti jazz, entrambi hanno suonato con il leggendario Miles Davis nel rivoluzionario “Bitches Brew”, formando in seguito le loro innovative band, Return to Forever e Mahavishnu Orchestra. Visto il volume impressionante di dischi realizzati nel corso degli ultimi 40 anni, non è esagerato considerare Chick Corea uno dei compositori più prolifici della seconda metà del ventesimo secolo e anche nel ventunesimo tale prolificità non sembra affatto aver subito degli arresti. Dall’avanguardia al bebop, dalle canzoni per bambini allo straight ahead, dalla fusion più vigorosa a esaltanti incursioni nella musica classica, durante la sua illustre carriera Chick ha toccato un numero incredibile di generi musicali pur mantenendo uno standard di eccellenza davvero sorprendente. Dal suo debutto discografico come solista avvenuto nel 1968 con l’album “Tones for Joan’s Bones”, accolto entusiasticamente dalla critica specializzata, Chick è stato all’avanguardia in campo jazzistico sia come pianista capace di esplorare nuovi territori coi suoi gruppi acustici che come tastierista elettrico in grado di ampliare e sviluppare le sonorità e il linguaggio della fusion con i suoi pionieristici gruppi Return To Forever e Elektric Band. La sua carriera è contrassegnata da riconoscimenti, premi e onorificenze. Ben Grammy 50 nomination e 16 Grammy vinti, gli ultimi due nel 2012. Nel 2006 è stato nominato NEA (National Endowment for the Arts Jazz Master) Jazz Master ottenendo la più alta onorificenza concessa negli U.S.A ai musicisti jazz. La Vasta discografia di Chick annovera numerosi album essenziali, a cominciare dal suo  classico del 1968 “Now He Sings, Now He Sobs” (Blue Note) e continuando con diversi album acclamati dalla critica fino ai più recentementi, fra cui “The Enchantment” del 2007 in duo con il virtuoso del banjo Béla Fleck banjo, il brillante “The New Crystal Silence” realizzato nel 2008 in occasione del trentacinquesimo annoversario del sodalizio discografico col grande vibrafonista Gary Burton e, vincitore di ben due Grammy, il cd del 2012 “Forever” in trio con Stanley Clarke e Lenny White. Dice Chick di sé: “ho deciso quando ero giovane che avrei mantenuto il mio interesse per la musica sempre al massimo livello. Sono riuscito così a evitare di cadere nell’abitudine di fare sempre le stesse cose e tale scelta si è rivelata quella giusta. Non mi lascio distrarre da altro e mi diverto un sacco a creare. Mi sento onorato e fortunato di poter continuare a farlo e di essere in grado di guadagnarmi da vivere facendo ciò che prediligo.”Armando Anthony Corea nasce a Chelsea, Massachusetts, il 12 giugno 1941 e all’età di quattro anni comincia lo studio del pianoforte. Influenze di primo piano nella sua formazione musicale sono quelle dei pianisti Horace Silver e Bud Powell mentre lo studio di Beethoven e Mozart ha ispirato i suoi istinti compositivi. Un fatto interessante e poco noto è che il primo concerto professionale di Chick è stato con Cab Calloway, venuto prima degli ingaggi iniziali in gruppi latini guidati da Mongo Santamaria e Willie Bobo (1962-63).Seguono importanti collaborazioni, fra il 1964 e il 1966, con il trombettista Blue Mitchell, il flautista Herbie Mann e il sassofonista Stan Getz prima dell’album di debutto già citato che vede la partecipazione del tenorsassofonista Woody Shaw, del flautista Joe Farrell, del contrabbasista e Steve Swallow e del batterista Joe Chambers. Durante questi anni formativi Chick ha registrato con Cal Tjader (“Soul Burt”, 1966), Stan Getz (“What the World Needs Now”, 1966), Donald Byrd (“Creeper”, 1967) e Dizzy Gillespie (“Live at the Village Vanguard”, 1967).Dopo aver accompagnato Sarah Vaughan nel 1967 e realizzato il suo album di debutto con il bassista Miroslav Vitous e il batterista Roy Haynes. nell’autunno del 1968, sostituisce Herbie Hancock nella band di Miles Davis. Nel settembre dello stesso anno, suona il piano elettrico Fender Rhodes nell’ importantante album di Miles Davis “Filles De Kilimanjaro” che ha segnato una direzione nuova nel campo del jazz. Tra il 1968 e il 1970 Chick ha partecipato alle registazioni di album rivoluzionari di Davis come “In A Silent Way”, “Bitches Brew”, “Live-Evil” e “Live At The Fillmore East”. Ha inoltre ricoperto un ruolo di primo piano nel gruppo elettrico di Davis esibitosi davanti 600.000 persone il 29 agosto del 1970 nell’ambito del festival dell’Isola di Wight, evento immortalato dall’ eccellente documentario di Murray Lerner, “Miles Electric: A Different Kind of Blue”. Poco dopo quel concerto storico sia Chick chee il bassista Dave Holland lasciano il gruppo di Miles per formare il quartetto Circle con il batterista Barry Altschul e il sassofonista Anthony Braxton. Anche se la sua permanenza nel quartetto è di breve durata con Circle Chick registra, prima di cambiare di nuovo direzione, tre album molto audaci, ultimo dei quali è doppio dal vivo “Paris Concert” del febbraio 1971.  I suoi eccellenti “Piano Improvisations” vol. 1 e 2, registrati nell’arco di due giorni nel mese di aprile 1971 per l’etichetta ECM sono stati la prima indicazione che il piano solo sarebbe diventato di moda. Verso la fine del 1971 Chick costituisce la prima formazione del gruppo Return to Forever che comprende Stanley Clarke al contrabbasso, Joe Farrell al sax soprano e flauto, Airto Moreira alla batteria e percussioni e la moglie di Moreira, Flora Purim alla voce. Il 2 e 3 febbraio del 1972 registrano il loro album di debutto “Return to Forever” (ECM) che comprende una delle composizioni fra le più popolari di Corea, “La Fiesta”. Un mese dopo, il 3 marzo, Chick, Stanley e Airto e il batterista Tony Williams  paretcipano come sezione ritmica alla registazione dell’album di Stan Getz “Captain Marvel” che comprende  cinque composizioni di Corea fra cui il brano che dà il titolo all’album. Entro settembre dello stesso anno Chick torna in studi con i Return to Forever per registrare il classico “Light as a Feather” (Polydor), una raccolta di brani jazz dal sapore brasiliano che include una nuova versione di “500 Miles High”, “Captain Marvel” insieme a un’altra fra le sue più note composizioni, “Spain”. A novembre registra il sublime “Crystal Silence” (ECM) che segna l’inizio dei suoi duetti con il vibrafonista Gary Burton.Entro l’inizio del 1973 Return to Forever prende una nuova direzione. Dopo l’aggiunta del chitarrista elettrico Bill Connors e del fragoroso batterista Lenny White il gruppo è pienamente fortificato e in grado di affrontare a viso aperto l’emergente moviemto fusion. Il lor album dell’agosto 1972 “Hymn of the Seventh Galaxy” (Polydor) li pone istantaneamente al livello di altre ardenti band fusion del momento come la Mahavishnu Orchestra di John McLaughlin, Eleventh House di Larry Coryell e i Weather Report di Joe Zawinul e Wayne Shorter. Nell’estate del 1974 il dicianovenne Al Di Meola sostituisce Bill Connors e la traformazione dei RTF in una possente band rock-fusion è completa.Uno dei meriti principali dei RTF è quello di aver introdotto al mondo del jazz orde di fan del rock attraverso album importanti come “Where Have I Known You Before?” (Polydor) del 1974, “No Mistery” del 1975 (Polydor) vincitore di un Grammy e “Romantic Warrior del 1976 (Columbia), il best-seller della band fra gli album registrati  in studio. Durante lo stesso periodo, Chick registra due lavori molto personali. Nel 1975 l’album jazzy  “The Leprechaun” (Polydor) e nel 1976 l’album dal sapore flamenco “My Spanish Heart” (Polydor).La terza edizione dei RTF è caratterizzata dalla presenza di una sezione di quattro fiati oltre che da quella del Stanley Clarke, di Joe Farrell, del batterista Gerry Brown e della futura moglie di Chick Gayle Moran alla voce. Insieme registrano nel  1977 “Musicmagic” (Columbia) e l’album quadruplo “RTF Live” (Columbia), che ha catturato l’energia pura della band in tour. Poco dopo lo scioglimento dei RTF, nei primi mesi del 1978 Herbie Hancock e Chick danno vita a un tour in duo durante il quale si esibiscono solo su pianoforti acustici. Questa esperienza è documentata in due registrazioni separate: “Homecoming” (Polydor) del 1978 e l’album doppio “An Evening with Herbie Hancock and Chick Corea (Columbia) uscito nel 1980, che comprende interpretazioni di “La Fiesta” di Chick e “Maiden Voyage” di Herbie oltre a “Mikrokosmos” di Béla Bartok e “Someday My Prince Will Come” tratto dal film di Walt Disney “Biancaneve”. Il 1978, un anno segnato da un turbinio di attività, Chick realizza “The Mad Hatter”(ECM), con il sassofonista Joe Farrell, il batterista Steve Gadd ed Eddie Gomez, ex bassista del trio di Bill Evans Trio, seguito da “Friends” (Polydor), con la stessa band stellare. Prima della fine dell’anno Chick riesce a registrare anche la provocatoria “Delphi I: Piano Improvisions” “Secret Agent” presenta una nuova sezione ritmica con il batterista Tom Brechtlein (attualmente membro della band Touchstone) e lo sterpitoso bassista elettrico, Bunny Brunel. La cantante Gayle Moran e il sassofonista Joe Farrell completano la band di questa uscita dicografica.

All’inizio del 1981 Chick registra “Three Quartets”, un incontro swing con il grande sax tenore Michael Brecker, il bassista Eddie Gomez e il batterista Steve Gadd che include un pezzo dedicato a Duke Ellington e John Coltrane. Durante lo stesso anno si presenta in tour con un quartetto di all-star comprendente il sassofonista Joe Henderson, il bassista Gary Peacock e il batterista Roy Haynes. La loro quasi telepatica chimica post-bop è documentata sull’esaltante “Live in Montreux”. Quello stesso anno  Chick si ritrova riunione con il bassista Miroslav Vitous e il batterista Roy Haynes per il doppio album “Music Trio” (ECM), pubblicato 13 anni dopo la loro registrazione di “Now He sings, Now He Sobs”. Anche il 1982 è segnato da un’ intensa attività creativa che ha prodotto gemme come lo spagnoleggiante “Touchstone” (Warner) con la chitarra flamenco del grande Paco de Lucia e la una riunione dei compagni dei RTF, Al Di Meola, Lenny White e Stanley Clarke, nel brano dell’appropriato titolo “Compadres”, l’audace album “Again and Again”(Elektra) in quintetto con la straordinaria flautista Steve Kujala, l’ambizioso “Lyric Suite for Sextet” (ECM) in collaborazione Gary Burton che vede la partecipazione del quartetto d’archi formato da Ikwhan Bae, Carol Shive, Karen Dreyfus e Fred Sherry e “The Meeting” (Philips) in duo con il celebre pianista classico Friedrich Gulda. Il 1982 è anche l’anno segnato dalla formazione della band Echoes of an Era, essenzialmente un all-star band di supporto alla prima incursione nel jazz della cantante di R & B Chaka Khan. Questo gruppo stellare, con Chick al pianoforte, i compagni del suo ex gruppo RTF Stanley Clarke al contrabbasso e Lenny White alla batteria e potenziato dalla partecipazione di due grandi del jazz quali Freddie Hubbard alla tromba e Joe Henderson al sax tenore  registra l’album “Echoes of an Era” seguito da una versione strumentale, “Echoes of and Era 2” e da “Griffith Park Collection” in studio e dal doppio album dal vivo “Griffith Park Collection, Vol. 2”, tutti per l’etichetta discografica Elektra . Tra il 1983 e il 1985 Chick propone una serie di lavori eclettici che vanno dal famoso album per pianorte solo del 1983 “Children Songs” (ECM), a “Voyage”del 1984 (ECM) in duo con la flautista Steve Kujala, a “Septet” (ECM) del 1985, un’ ambiziosa suite in cinque movimenti per pianoforte per pianoforte, flauto, corno francese e quartetto d’archi, per chiudere nel 1985 con “Trio Music: Live in Europe” (ECM)  con Vitous e Haynes. Durante il resto degli anni ‘80 e nei primi anni ‘90, Corea torna a cimentarsi con la fusion con la sua Elektric Band che comprende il batterista Dave Weckl, il sassofonista Eric Marienthal, il bassista John Patitucci e il chitarrista Frank Gambale. Insieme registrano una serie di cinque vigirosi album per l’etichetta GRP che si collocano fra miglior fusion della seconda metà degli anni ’80; “Elektric Band” del 1986, “Light Years” del 1987, “Eye of the Beholder” del 1988, “Inside Out” del 1990 e  “Beneath the Mask” del 1991. Per bilanciare le sue incursioni nella musica elettrica, Chick forma anche la sua Akoustic Band, un trio altamente interattivo con due membri della Elektric Band, Patitucci al contrabbasso e Weckl alla batteria. Nel 1989, sempre per la GRP, registrano “Akoustic Band” e nel 1990 “Alive”. La seconda edizione dell’ Elektric Band di Chick, con il bassista Jimmy Earl, il chitarrista Mike Miller, il batterista Gary Novak ed Eric Marienthal al sax, realizza nel 1993 “Paint the World” (GRP). Quello stesso anno, Chick registra anche “Expressions” (GRP), una serie di standard jazz per pianoforte solo dedicati al leggendario pianista jazz Art Tatum. Nel 1992, Chick realizza uno degli obiettivi della sua vita formando Stretch Records,  un’ etichetta discografica impegnata a forzare le demarcazioni fra generi musicali, concentrandosi più sulla freschezza e la creatività che sugli stili. Tra le sue prime realizzazioni figurano progetti di Bob Berg, John Patitucci, Eddie Gomez e Robben Ford.  Dopo l’uscita nel 1996 di “Time Warp”, album di jazz acustico registrato in quartetto con il sassofonista Bob Berg, il batterista Gary Novak e John Patitucci al contrabbasso, terminato il decennale rapporto con la GRP, Stretch Records diviene un’affiliata della Concord Records e Chick decide di entrare a far parte del roster di artisti Stretch. Il primo lavoro per la sua nuova etichetta, formata assieme al manager Ron Moss è l’album del 1997 “Remembering Bud Powell”, caratterizzato dalla presenza di  giovani talenti come il sassofonista Joshua Redman, il trombettista Wallace Roney, il sassofonista Kenny Garrett e il bassista Christian McBride assieme al leggendario il batterista Roy Haynes (che aveva suonato con Powell nei primi anni ‘60). Sempre nel 1997, Chick registra “The Mozart Sessions” (Sony Classical) con la St. Paul Chamber Orchestra diretta da Bobby McFerrin. Si tratta della loro seconda collaborazione, dopo l’abum in duo del 1991 “Play” (Blue Note). Completano le realizzazioni di questo incredibilmente produttvo 1997 la formazione del suo sestetto acustico Origin, il cui omonimo album di debutto viene registrato dal vivo Blue Note di New York, e la  registrazione di “Native Sense – The New Duets” con il vecchio amico Gary Burton che porta a Chick il suo nono Grammy Award. Nel 1998, Chick produce con Stretch l’ album sestuplo “A Week at the Blue Note”, che documenta il volo ad alta quota sestetto Origin nel corso di tre serate presso il famoso club di New YorkNel 1999 esce “Change”, terzo lavoro della band, registrato nell’atmosfera rilassata della sua in Florida. Come ha spiegato, al momento, “Il primo disco era un miscuglio di di diverse coose – vecchi pezzi, standard, jam-session, nuove melodie e musica scritta – mentre “Change” è incentrato sulla musica scritta appositamente per un gruppo noto ormai divenuto un’entità”. Sempre nel 1999, Chick registrato due gemme per pianoforte, “Solo – Piano Originals” e “Solo -Piano Standards”. Chick si presenta nel nuovo millennio con “Corea Concerto” (Sony Classical), un grande incontro con la London Philharmonic Orchestra che è caratterizzato da un nuovo arrangiamento sinfonico di “Spain”, così come dalla prima del suo “Piano Concerto No. 1.” Dice di questa impresa colossale “Per il mio concerto ho scelto quasi la stessa strumentazione utilizzata da Mozart per i suoi concerti per per pianoforte. Ho capito allora che avrei potuto eseguire Mozart e il mio pezzo proprio con l’orchestra delle stesse dimensioni e che sarebbe stato un buon punto di partenza pratico per me. Così, con lo spirito e il suono della musica di Mozart, ho scritto questo pezzo e lo dedico allo spirito di libertà religiosa che, per me, è allo stesso livello della libertà creativa che è il diritto fondamentale di tutti i popoli” . Nel 2001, Chick si presenta con  “Past, Present & Futures” (Stretch) eseguito con il suo nuovo trio, formato dal batterista Jeff Ballard e dal bassista Avishai Cohen. Prima della fine dell’anno Chick è impegnato, in tre settimane di concerti presso il Blue Note di New York, con l’ambiziosa retrospettiva della sua carriera che ha prodotto il doppio cd “Randevous in New York” e i 10 DVD che documentano quasi otto ore di spettacoli con Origin, la Akoustic Band, il New Trio, il “Now He Sings, Now He Sobs Trio”, la “Remembering Bud Powell Band” e la “Three Quartets Band” oltre ai duetti con Bobby McFerrin, Gary Burton e Gonzalo Rubalcaba. 
 Nel 2004, Chick riunisce la sua potente Elektric Band per un tour e la successiva registrazione di un cd basato sul romanzo di fantascienza L. Ron Hubbard “To the Stars” e nel 2005 torna a ispirarsi ad Hubbard  per “The Ultimate Adventure”, poema sinfonico elettro/acustico che riceve due Grammy nominations, rispettivamente la quarantanovesima e cinquantesima in carriera. Un ulteriore lavoro di Chick che muove da un romanzo di Hubbard è “The Arabian Nights”, un mix esotico di melodie flamenco, groove nord africani e mediorientali e avventurose improvvisazioni.  Per questa scintillante suite Chick riunisce alcuni amici con i quali ha lavorato in passato fra i quali il flautista Hubert Laws, il percussionista Airto Moreira e il batterista Steve Gadd. Ai collaboratori più recenti di Chick, quali il chitarrista dell’ Elektric Band Frank Gambale, il batterista Vinnie Colaiuta, il sassofonista degli Origin Tim Garland e il percussionista egiziano Hossam Ramzy si sono uniti i membri della band Touchstone – il batterista e collaboratore di lunga data Tom Brechtlein, il percussionista Ruben Dantas, il sassofonista-flautista Jorge Pardo e il bassista Carles Benavent – dando vita ad alcuni focosi e magistralmente coesi ensemble capaci di rendere quel mix elettro/acustico un tutt’uno. Il 2006 è caratterizzato da un’attività molto intensa. A luglio Chick presenta a Vienna, in anteprima mondiale il suo “Piano Concerto n° 2”, commissionato dalla Wiener Mozartjahr 2006, per la celebrazione del 250° anniversario della nascita di Mozart. All’anteprima viennese fa seguito un tour europeo con la Bavarian Chamber Orchestra. Oltre al suo nuovo concerto Chick suona il concerto n°24 KV 491 di W.A. Mozart e una selezione di composizioni jazz. Lo stesso anno vede la luce il super trio Corea / Gadd / McBride, con il batterista Steve Gadd e il bassista Christian McBride. Il live set, che comprende molti dei gioielli compositivi Chick, è stato pubblicato solo in Giappone con la Universal ed è disponibile attraverso il sito di Chick. Il cd è stato nominato l’album jazz dell’anno dal giapponese Swing Journal, ottenendo l’ ambito Award Gold Disc. In dicembre registra, in duo con il fuoriclasse del banjo Béla Fleck “The Enchentment”, coronamento e suggello di una reciproca ammirazione musicale di lunga data che aveva visto Chick suonare in tre brani del cd di Bela Fleck and the Flecktones “Tales from the Acoustic Planet” (1994), così come sul cd live del gruppo, “Live Art” (1996). Chick, a sua volta, aveva invitato Fleck a suonare con lui e Bobby McFerrin nel progetto “Randezvous in New York” (2002). Fleck ha dichiarato che “The Enchentment” è stato “una delle mie più grandi esperienze come musicista che mi ha permesso di suonare con il mio eroe, Chick Corea.” Chick ha restituito il complimento dicendo che l’album gli ha aperto nuove prospettive e che Fleck lo ha inspirato a esplorare un territorio sconosciuto. Il risultato è un cd che presenta un nuovo sound. L’album, uscito nel 2007, ha generato un lungo tourSempre nel 2007, compie un ulteriore passo avanti nella sua inesauribile creatività con “The New Crystal Silence”(Concord), album che celebra il 35° anniversario della splendida partnership con Gary Burton. Scrivendo le note di copertina del cd, l’amico e collaboratore Pat Metheny ha lodato la vibrante storia creativa del duo: “Quando uscì “Crystal Silence” portò una ventata di freschezza … 35 anni dopo, quella freschezza rimane, rafforzata da tre decenni di condivisione esperienze di vita. C’è un senso di infinito e di eternità qui, come se Chick e Gary potessero prendere qualsiasi pezzo degno e suonarlo per sempre, trovando cose nuove ogni volta. Quel senso di infinità offre speranza e ispirazione. Questo è il messaggio di questa musica per me. ” La notizia più importante del 2008 che riguarda Chick è la ricostituzione, dopo venticinque anni,  dei Return to Forever  nella loro lineup classica, col chitarrista Al Di Meola, il bassista Stanley Clarke e il batterista Lenny White. Prima del lungo tour mondiale esce il cd doppio “The Anthology: Return to Forever” che presenta il meglio contenuto negli album classici della band. Nel 2008 viene pubblicato il “Five Trios Box Set” una raccolta di sei cd che presenta cinque differenti trii coi quali Chick ha registrato a partire dal 2005 e che include nuove registrazioni in studio. Questi i titoli dei singoli cd: “Dr Joe” con John  Patitucci e Antonio Sanchez,/Sanchez; “The Boston Three Party” con Eddie Gomez e Airto Moreira, un omaggio a Bill Evans, registrato al Boston’s Berklee Performance Center il 28 aprile 2006; “From Miles” con Eddie Gomez e Jack DeJohnette”, un omaggio a Miles Davis, registrato dal vivo a New York nel 2006; “Chillin ‘in Chelan” con Christian McBride e Jeff Ballard, un omaggio a Thelonious Monk registrato dal vivo a Washington DC nel 2005. L’ultimo trio è quello costituito col bassista francese Hadrien Feraud e il batterista Richie Barshay e presenta nuove registrazioni in studio. Il cofanetto include un  CD bonus con cinque brani, due con-Gomez e Moreria trio, due con McBride e Ballard trio e uno con Patitucci e Sanchez. Lo stesso anno viene pubblicato anche il doppio cd che documenta i duetti fra  Chick Corea & Hiromi registrati dal vivo al Blue Note Tokyo nel 2007. In Giappone  l’album diviene il top seller dell’anno. Ultimo monumentale evento del 2008 è la costituzione della Five Peace Band, un gruppo che Chick ha creato con il grande chitarrista jazz John McLaughlin. I due sono veramente spiriti affini, date le loro storie musicali individuali nonché il loro virtuosismo singolare sui rispettivi strumenti. Come giovani artisti jazz, entrambi hanno suonato con il leggendario Miles Davis nel rivoluzionario “Bitches Brew”, formando in seguito le loro innovative band, Return to Forever e Mahavishnu Orchestra.

Piano solo 2105

31 luglio, 2015 – ore 21:30 – UDINE, Piazzale del Castello – Udin&jazz
1 agosto, 2015 – ore 21:00 – CORTINA D’AMPEZZO, Alexander Girardi Hall